Convegno per i 50 anni di Istinto di morte e conoscenza

La teoria della nascita umana e le sue implicazioni

Convegno internazionale per i cinquanta anni dalla prima pubblicazione

Roma, 18 e 19 Novembre 2022

Una produzione scientifica di oltre 200 autori, che hanno risposto ad una call for paper internazionale: 6 sessioni di contributi in presenza e 7 preregistrate e pubblicate online, 4 relazioni invitate, 2 tavole rotonde, 1 cortometraggio e oltre 40 poster, che hanno descritto in sintesi dei progetti scientifici elaborati sempre alla luce della teoria della nascita.

Al convegno, introdotto da Alessandro Hinna (presidente Fondazione Massimo Fagioli), Marcella Fagioli (presidente del Consiglio scientifico d’indirizzo Fondazione Massimo Fagioli) e Francesca Fagioli (presidente del Convegno), ha lavorato un comitato scientifico composto da 34 psichiatri, accademici, studiosi di diverse discipline, coordinato da Ernesto Longobardi, professore emerito dell’Università degli Studi di Bari.

Il convegno

Il 18 e il 19 Novembre 2022 si è tenuto presso il Teatro Olimpico a Roma il Convegno scientifico internazionale sui 50 Anni della prima opera teorica del Professor Massimo Fagioli, “Istinto di morte e conoscenza”, testo fondante la teoria della nascita.

Nato da un’iniziativa della Fondazione Massimo Fagioli, all’evento hanno preso parte psichiatri e psicoterapeuti, studiosi provenienti da istituzioni italiane e internazionali, professionisti nel campo dell’arte, della storia, della filosofia e della scuola. Insieme, si sono confrontati sulla teoria della nascita umana, sulle sue implicazioni per lo studio e la cura della malattia mentale, su quelle in campo filosofico, economico e socioculturale, per la nuova visione antropologica che propone.

Psichiatria, psicoterapia e psicologia dell’età evolutiva; Neonatologia e bioetica; Contesti e implicazioni socioculturali: questi i tre ambiti tematici su cui si sono intervenuti i relatori, tra i quali gli psichiatri e psicoterapeuti Luigi Cancrini e Paolo Girardi, Joanna E. Chambers (Professore Associato di Psichiatria Clinica e Ostetricia Clinica e Ginecologia presso l’Università dell’Indiana), il musicista Paolo Fresu, la psicologa e psicoterapeuta Natalia Solovieva, l’Assistant Professor in Psicologia Clinica Eirini Karyotaki, il Professor César A. Alfonso (Clinical Professor presso la Columbia University di New York), il Professor Pietro Bevilacqua, la Professoressa in Didattica delle Scienza Nicoletta Lanciano, Manuela Sanna (dirigente del CNR), l’Archeologo Franco D’Agostino e moltissimi altri esperti che si sono formati nel loro percorso professionale grazie alla teoria della nascita.

Durante il convegno c’è stato spazio per diversi tipi di interventi: Relazioni invitate, Tavole rotonde, sessioni di approfondimento articolate in Contributi e Poster.

Hanno preso parte al Convegno anche Sabrina Alfonsi, Assessora all’agricoltura, ambiente e ciclo rifiuti e Daniela Spinaci, Consigliera del 1° Municipio di Roma – Centro Storico, Presidente della Commissione Pari Opportunità. E’ inoltre intervenuta Marta Bonafoni, consigliere della Regione Lazio.

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Le aree tematiche

Quest’area ha indagato il significato profondo delle “parole” usate dallo psichiatra nella sua formulazione teorica tra cui: invidia, percezione delirante, inconscio, fantasia, fantasticheria, immaginazione, fantasia di sparizione. Ha approfondito i classici criteri del confronto con la tradizione psicoanalitica: l’assenza del terapeuta, l’interpretazione dei sogni, l’identità psichiatrica, l’identità umana del terapeuta. Ha affrontato il tema della possibilità della psicoterapia nel Servizio Sanitario Pubblico; ha proposto temi come Neotenia e sviluppo dei sensi; ha indagato il significato della “luce” in Istinto di morte e conoscenza; si è concentrata sul bambino e sull’adolescente, sull’origine del linguaggio e sul confronto della psicoterapia delle psicosi rispetto a studiosi come Harry Stack Sullivan e Freida Fromm-Reichmann; ha fatto il punto sulla psicopatologia odierna e sull’interazione patologica dello psicotico rispetto all’ambiente umano circostante e sulla possibilità di intervento terapeutico; sul rapporto con la psichiatria fenomenologica ed esistenziale e sulla neonatologia fino ad indagare le basi molecolari della trasduzione dell’impulso luminoso in impulso nervoso.

La seconda area ha affrontato, alla luce della teoria della nascita, i delicati temi dello stress materno in gravidanza, dei disturbi mentali materni e del neurosviluppo fetale; ha approfondito il rapporto madre-bambino basato sul non cosciente e le fasi dello svezzamento proponendo nuove linee di ricerca; ha proposto propone infine lo studio relativo ad alla scoperta di un terzo fotorecettore retinico attivo alla nascita.

La terza area ha dato uno sguardo particolare all’identità del docente; alla geopolitica cercando spunti per un nuovo approccio alle relazioni internazionali; alla poesia, all’arte e alla critica d’arte; al cinema; alle lingue e alle traduzioni; all’architettura; alle implicazioni antropologiche, filosofiche e sociopolitiche; al rapporto con la storia; alle ricadute nella storia del pensiero.

Le tavole rotonde

In ciascuna giornata sono state previste due tavole rotonde dal titolo: “La psicoterapia dinamica alla luce della teoria della nascita: un confronto internazionale” e “Pensiero non razionale e identità umana”.

La tavola rotonda del 18 novembre – La psicoterapia dinamica alla luce della Teoria della nascita: un confronto internazionale – è stata coordinata da Paolo Fiori Nastro (psichiatra e coordinatore didattico della Scuola di psicoterapia dinamica Bios Psychè) e Annelore Homberg (psichiatra e psicoterapeuta, presidente del Network europeo per la psichiatria psicodinamica Netforpp Europa). Vi hanno preso parte Martina Brandizzi (psichiatra e psicoterapeuta), Eirini Karyotaki (professoressa di Psicologia clinica, Vrije Universiteit Amsterdam) e Natalia Solovieva (psicologa e psicoterapeuta presso BPS, BACP e Health and Care Professions Council del Regno Unito).

La seconda tavola rotonda – dal titolo Pensiero non razionale e identità umana – è stata coordinata da Ugo Tonietti (professore del Dipartimento di Architettura all’Università di Firenze e consulente Unesco) e vi hanno partecipato Piero Bevilacqua (professore di Storia contemporanea), Franco D’Agostino, (professore di Assiriologia del Dipartimento Studi Orientali, Sapienza Università di Roma), Paolo Fresu (musicista), Annelore Homberg (psichiatra e psicoterapeuta), Nicoletta Lanciano (professoressa di Didattica delle scienze, Sapienza Università di Roma) e Manuela Sanna (direttrice dell’Istituto per la Storia del pensiero filosofico e scientifico moderno del Cnr).

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