Appassionatamente
a.a. 2024-2025

Dialoghi sulla salute mentale tra gli studenti universitari e la Fondazione Massimo Fagioli

AppassionataMente è una campagna formativa e informativa rivolta agli studenti con l’obiettivo di promuovere una cultura consapevole della salute mentale, offrendo strumenti di prevenzione e opportunità di formazione.
Il progetto si articola in diversi cicli di incontri che si svolgono durante l’anno all’interno delle università italiane, durante i quali professionisti psichiatri e psicologi della Fondazione e docenti della scuola di psicoterapia dinamica Bios Psychè rispondono alle domande dei partecipanti.

Prossimi appuntamenti

SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA – SEDE DI LATINA
9 maggio, ore 16.00 – 18.00
▶︎ Disturbi del comportamento e dell’apprendimento nell’infanzia e preadolescenza

SAPIENZA UNIVERSITA’ DI ROMA POLICLINICO UMBERTO I1
19 maggio 2025, ore 18.00 – 20.30
▶︎ Coscienza e attività onirica

Il progetto

Avviata nel 2023 presso la Facoltà di Medicina del Policlinico Umberto I dell’Università Sapienza di Roma, l’iniziativa si è progressivamente estesa, arrivando a coinvolgere – già a fine giugno 2024 – gli studenti di Medicina di dieci atenei italiani per un totale di 29 incontri. Ogni appuntamento si è configurato come un momento di approfondimento, scambio e riflessione su tematiche specifiche legate alla salute mentale, all’interno delle attività della Fondazione orientate alla prevenzione primaria.

Nel corso dell’anno accademico 2024-2025, il progetto ha continuato ad ampliarsi – arrivando ad 11 atenei per un totale di 36 incontri – e differenziarsi: ha suscitato l’interesse anche della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Firenze, dove il format orientato alla prevenzione è stato ben accolto anche dagli studenti di questa facoltà.
Parallelamente, con la sede di Latina dell’Università Sapienza e in collaborazione con l’Associazione WAVES APS, è stato programmato un vero e proprio percorso formativo rivolto agli studenti, focalizzato sui temi della salute mentale nell’infanzia, preadolescenza e adolescenza.

Al termine dell’anno accademico 2024-2025, AppassionataMente avrà coinvolto 11 atenei per un totale di 36 incontri, consolidandosi come uno spazio di dialogo tra giovani, docenti e professionisti, capace di generare consapevolezza e partecipazione attiva su temi fondamentali per la crescita individuale e collettiva.

Le basi del progetto

I dati relativi agli studenti Universitari riportano che circa 1 studente su 5 soffre di una patologia mentale. I disturbi d’ansia rappresentano la patologia più diffusa, seguita dai disturbi dell’umore e dall’abuso di sostanze. Tra gli studenti delle Facoltà di Medicina la prevalenza di sintomi depressivi raggiunge quasi il 30% e 1 studente su 10 manifesta idee suicidarie. Nonostante questo, meno del 20% degli studenti che avrebbe bisogno di un supporto psicologico riesce a ricercare e ricevere il trattamento adeguato.

Nel corso dell’ultimo decennio, nelle Università si sono evidenziate due tendenze specifiche: un numero sempre crescente di studenti che ricerca servizi di consulenza e un peggioramento del livello di gravità delle problematiche di salute mentale presentate. Il livello di istruzione superiore è una determinante sociale e si basa sulla salute mentale e sul benessere dell’individuo.

Il dilagare di malessere e di stress psicologico tra i giovani rappresenta quindi un problema di salute pubblica ma gli anni universitari rappresentano anche un’importante opportunità per la prevenzione e l’intervento. I “Dialoghi” tra studenti e professionisti saranno un primo importante passo verso un confronto sentito ormai come urgente e inderogabile.

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I temi trattati

Il progetto si articola attraverso tredici incontri formativi della durata di 2 ore ciascuno. Durante gli incontri, professionisti psichiatri e psicologi della Fondazione e docenti della scuola di psicoterapia dinamica Bios Psychè, risponderanno alle domande degli studenti.

L’uso di sostanze è un argomento che a livello sociale, culturale e sanitario riveste un enorme importanza. In questo incontro vogliamo in primo luogo mettere in evidenza quei fattori psichici che ne sottendono l’uso: se ogni droga è funzionale allo specifico “problema” di chi le utilizza, drogarsi in verità nasconde la rinuncia disperata a trovare una risposta valida in sé stessi e nei rapporti con gli altri. Inoltre, ci proponiamo di favorire, il più possibile con modalità interattive, approfondimenti circa la cosiddetta “cultura delle droghe”, riflettendo su aspetti di stigma sociale, di falsi pensieri, di pregiudizi e distorsioni cognitive che contribuiscono a complicare la diagnosi e l’esito del processo terapeutico, che invece risultano possibili. Gli interventi vorrebbero, infine, fornire agli studenti strumenti che orientino su cosa sia veramente la ricerca della felicità, per cercare di rispondere il più adeguatamente possibile al quesito posto dal titolo della giornata.

(Video  di presentazione ➜)

A cura di Filippo Magherini (psichiatra e psicoterapeuta) Marco Randisi (psicologo e psicoterapeuta)

Profondo senso di insicurezza e vergogna, a volte terrore e sempre l’ansia che possano tornare all’improvviso senza avvertimento. Cosa sono gli attacchi di panico? È più la paura di morirne o quella di perdere il controllo sulla propria vita? Un dialogo su cause, sintomi e possibilità di prevenzione e cura.

(Video  di presentazione ➜)

A cura di: Claudia Dario (psichiatra e psicoterapeuta) Riccardo Saba (psichiatra e psicoterapeuta)

Che cos’è la depressione? La depressione e la tristezza sono la stessa cosa? Dalla depressione si può guarireIl corso si propone di fornire informazioni scientifiche sul tema della Depressione e dell’Autolesionismo, attraverso un linguaggio chiaro e fruibile da tutti. Secondo l’OMS la depressione è la più diffusa tra le malattie della mente e, in generale, la seconda malattia dopo le patologie cardiovascolari. Per questo riteniamo fondamentale fare chiarezza sulle cause, sulla sintomatologia che caratterizza le forme di depressione e sull’approccio psicoterapico necessario per proporre una cura che miri alla guarigione dalla patologia depressiva.

(Video  di presentazione ➜)

A cura di Marzia Fabi (psicologa e psicoterapeuta) Fiorella Quaranta (psichiatra e psicoterapeuta)

Malattia delle passioni, ma anche consunzione del corpo senza febbre, isteria, delirio ipocondriaco, depressione, ossessione, disturbo di personalità, libertà di essere… molti sono stati gli inquadramenti diagnostici nel tempo. I DCA, (attuali DNA ) possono essere patologie molto gravi, che esprimono un disagio profondissimo di cui rappresentano segni e sintomi manifesti, ma, per comprenderli e curarli, dobbiamo rintracciarne il percorso patogenetico nella realtà mentale cosciente e non cosciente.

(Video  di presentazione ➜)

A cura di Chiara Aliquò (psichiatra e psicoterapeuta) Viviana Censi (psichiatra e psicoterapeuta)

Quali sono i pericoli che si nascondono dietro l’attuale rivoluzione digitale? Quando e perchè il network delle informazioni e comunicazioni infinite invece di sviluppare conoscenza, porta alla riduzione delle possibilità umane? Dialogare insieme per studiare una possibile analisi psicopatologica di un mondo virtuale.

A cura di Alice Dell’Erba (psichiatra e psicoterapeuta)Alessio Giampà (psichiatra e psicoterapeuta), Francesca Padrevecchi (psichiatra e psicoterapeuta), Serena Corio (psicologa e psicoterapeuta)

La psicosi schizofrenica è da sempre considerata il disturbo mentale più grave e invalidante. Si presenta come una malattia apparentemente “incomprensibile” che causa sulla personalità dell’individuo un profondo cambiamento che si ripercuote su tutti gli aspetti della sua vita: la socialità, la realizzazione professionale, i rapporti familiari. La schizofrenia ha un esordio, spesso subdolo, nel periodo dell’adolescenza e della prima età adulta. Da anni, numerosi ricercatori sono dediti all’individuazione dei primi segni e sintomi di malattia tali da permettere una diagnosi precoce e quindi un intervento preventivo. Un trattamento precoce, infatti, attraverso percorsi psicoterapeutici individuali e/o di gruppo affiancati a un intervento genitoriale nel caso dei minori permette di evitare che la malattia progredisca nei suoi aspetti più gravi evitando la perdita del rapporto con la realtà soprattutto umana e restituendo al soggetto le possibilità e potenzialità di realizzazione che erano presenti prima dell’inizio del processo morboso.

A cura di Andrea Masini (psichiatra e psicoterapeuta) e Eva Gebhardt (psichiatra e psicoterapeuta)

La violenza contro le donne è stata definita «la più diffusa violazione dei diritti umani» dall’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU). Delineata come strutturale, sistemica e trasversale, è, purtroppo, parte integrante della nostra società. Capire il perché del fenomeno è un compito complesso: da millenni si è strutturato un pensiero, più o meno consapevolmente condiviso da uomini e donne, che vede la diversità della donna come naturale inferiorità fisica e mentale e che considera il sesso femminile debole e passivo e il maschile forte e razionale. E’ necessaria una nuova visione dell’essere umano che sappia riconoscere una fondamentale uguaglianza tra tutti gli esseri umani fin dalla nascita, poi con la crescita e lo sviluppo si acquisisce una diversità che non va giudicata in termini di superiorità e inferiorità ma è fonte di confronto, interesse e desiderio tra uguali ma diversi.

(Video  di presentazione ➜)
(Video  completo ➜)

A cura di Massimo Ponti (psicologo e psicoterapeuta) e Roberta Duò (avvocato)

La cura con le parole. Una prassi terapeutica ormai consolidata che riesce a scoprire e a dare voce al linguaggio silenzioso del sogno. Tante possono essere le domande ma sicuramente la psicoterapia è lo strumento d’elezione per la cura della malattia mentale, intesa come alterazione del pensiero non cosciente. Prevenzione diagnosi e cura, dal neuroimaging all’interpretazione dei sogni.

A cura di Valentina Mancini(psichiatra e psicoterapeuta) e Nella Lo Cascio (psichiatra e psicoterapeuta)

Cosa si nasconde dietro la convinzione, ostinata e incomprensibile per gli altri, di essere brutti? Quando una preoccupazione per il proprio aspetto fisico smette di essere normale e diviene malattia? E come affrontare l’orrore che queste persone provano verso se stesse tanto da rovinarsi la vita fino all’isolamento e a farsi del male? La dismorfofobia sta assumendo una dimensione sociale sempre più evidente, come dimostrato dalla larga diffusione di interventi di chirurgia estetica non più solo tra attrici, modelle e personaggi pubblici, ma anche tra persone comuni di tutte le età. Trattamenti che si rivelano spesso frustranti e fallimentari perché si cerca di correggere un presunto difetto fisico invece che intervenire a livello psicologico. Questo libro, grazie a un metodo scientifico ma con un linguaggio accessibile a tutti, spiega perché la bruttezza fisica in realtà non esiste e come con la psicoterapia sia possibile ritrovare la propria bellezza unica e originaria.

A cura di: Donatella De Lisi (psichiatra e psicoterapeuta), Luca Giorgini (psichiatra e psicoterapeuta)

Nei secoli la pornografia è stata considerata in vario modo, da indecente e immorale, a libertà e superamento di falsi moralismi, testimoniando le trasformazioni del pensiero e della cultura intervenute nella storia e offrendo indizi sull’evoluzione del modo di intendere i rapporti tra uomini e donne nei confronti della sessualità. La rivoluzione digitale inoltre, ha aperto a scenari inediti in cui ragazzi possono avere accesso ad immagini pornografiche nel tentativo di trovare risposte alle molte domande sulla sessualità, quando la famiglia o la scuola non sono in grado di rispondere.

Sexting, sextortion, revenge porn, sono fenomeni ormai diffusissimi anche tra giovanissimi e testimoniano il grave inganno di confondere la pornografia con la sessualità, che potrebbe incidere pesantemente nella realizzazione di rapporti intimi reali. Le multinazionali che gestiscono gli enormi interessi economici del mercato mondiale della pornografia, non hanno nei loro scopi quello della salute sociale, non si assumono pertanto alcuna responsabilità rispetto ai fenomeni di adescamento on line di minori o di fronte alla possibilità che anche un minore da vittima possa divenire autore di reato quando condivide immagini private senza considerare le conseguenze nella vita reale della persona ritratta. La diffusione di questi fenomeni ha assunto una tale portata che non è più considerabile una questione privata, ma ha evidenti ricadute culturali e sociali le cui implicazioni sono ancora poco note e il nostro lavoro si è posto l’obbiettivo di stimolare un dibattito e la ricerca in tal senso.

A cura di: Daniela Della Putta (psicologa e psicoterapeuta) e Alessandro Bassi (psicologo)

Il pensiero ossessivo si manifesta sovente come un vero e proprio cortocircuito, che ritorna sempre allo stesso punto, senza trovare una via di uscita. Ma in cosa consistono esattamente le ossessioni e le compulsioni? Sono termini che utilizziamo frequentemente nel linguaggio comune, ma non siamo tutti ossessivi. Tracciare la differenza tra ciò che è patologico e ciò che non lo è, come le passioni, gli hobby, le abitudini di vita, tratti di perfezionismo o preoccupazioni legittime, diviene pertanto fondamentale. Come fondamentale diviene comprendere cosa si intende per disturbo ossessivo-compulsivo, la cui grave sintomatologia, come la tela del ragno, cattura il pensiero di chi ne è affetto, coinvolgendo in rituali estenuanti e avvilenti anche familiari e persone care.

A cura di Serena Corio (psicologa e psicoterapeuta), Simona Paciotti (psicologa e psicoterapeuta), Alessio Giampà (psichiatra e psicoterapeuta)

Il sogno è una realtà umana normale enormemente affasciante e forse per questo gli uomini hanno sempre certato di capirne il significato.

Sappiamo che se ne sono occupati gli uomini nel mondo cosiddetto primitivo, gli sciamani, se ne è occupata la cultura della Mesopotamia, quella dell’antico Egitto, se ne è occupato il mondo Greco-Romano da Omero ad Asclepio a Ippocrate. Poi per mille anni la chiesa cristiana li ha proibiti, ma nonostante questo sono riemersi in particolare nell’800, mentre la scienza della realtà materiale progrediva ad un ritmo vertiginoso, e infine, con L’interpretazione dei sogni di Freud, all’inizio del 900, se ne è occupata la psicanalisi.

Ma per la psicanalisi i sogni sono desideri, o meglio ‘l’appagamento allucinatorio di un desiderio’. Lì dove non si poteva esprimere materialmente un desiderio, per esempio l’incesto con la madre, il desiderio di un rapporto sessuale con la propria madre o rispettivamente con il proprio padre, il sogno lo sublimava scaricando così la carica sessuale corrispondente.

Oggi, forse per questa erronea interpretazione, li stiamo perdendo di nuovo: sempre meno psicologi e psichiatri se ne stanno occupando, persino gli psicanalisti se ne stanno disinteressando. 

Per noi della scuola di Massimo Fagioli invece restano fondamentali nella psicoterapia come possibilità di comprendere il non-cosciente.

La Teoria di Fagioli e la centralità in questa del concetto di immagine interiore ne rende oggi possibile totalmente un’altra lettura e un altro approccio terapeutico.

Il sogno è una ricreazione, una memoria non cosciente della nostra vita e delle nostre relazioni umane in particolare. La mente degli esseri umani si esprime dai primi istanti di vita per immagini e attraverso di queste elabora il rapporto con il mondo.

Questa capacità di fare immagini rimane e deve rimanere poi per tutta la vita come una forza creativa. In questo incontro di Appassionatamente cercheremo di proporre questo nuovo modo di comprendere il sogno.

A cura di Andrea Masini (psichiatra e psicoterapeuta), Francesca Fagioli (psichiatra e psicoterapeuta).

Parlare oggi di sessualità umana impone una sintesi tra due tendenze contrapposte: da una parte un rifiuto delle definizioni, che sfumano in un’ottica di “fluidità”, dall’altra, invece, la necessità di trovare sempre nuove definizioni per orientamenti e identità che non si riconoscono nel classico binarismo di genere. È necessario, quindi, utilizzare prima di tutto un linguaggio rigoroso, basato sulle corrette definizioni. A partire da queste, si discutono le basi biologiche della sessualità umana, nella consapevolezza, però, che essa travalica biologia e anatomia. La sessualità è realtà umana. È rapporto interumano, ricerca, perfezionamento, approfondimento, realizzazione di un rapporto sempre migliore, sempre più bello, che fa l’identità e non la distrugge. Non è legata ad un bisogno del corpo ma a un’esigenza dell’essere umano: una dialettica tra due identità, che coinvolge una sessualità fisica, in cui si mette in gioco la sensibilità della pelle e del corpo, e una sessualità non fisica, che attiene alla dimensione psichica dell’essere umano e che si gioca nel rapporto interumano.

La scienza, pur con luci ed ombre, ha contribuito a separare la sessualità umana dal destino riproduttivo: contraccezione, aborto, prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili sono strumenti per vivere la sessualità nella sua dimensione propriamente umana, sganciata dall’idea di un legame inscindibile tra amore e morte, eros e thanatos. Una dimensione inaccettabile per la cultura dominante, che diffonde paure immotivate sui rischi per la salute di contraccezione e aborto, e in definitiva sui rischi di una sessualità non controllata dalla ragione.

La sessualità umana è realizzazione tra esseri umani uguali ma completamente diversi. Quando nudi, si abbandonano tutte le identità sociali e si torna a quel pensiero che nasce dalla realtà biologica. Con queste premesse la teoria di Massimo Fagioli lascia alla sessualità la libertà di essere un fatto privato, esente da giudizi. Gli esseri umani nascono liberi e uguali e nella società esistono identità sociali e professionali, non esistono identità personali o legate all’orientamento sessuale.

A cura di Anna Pompili (ginecologa), Francesca Fagioli (psichiatra e psicoterapeuta)

Il calendario 2024-2025

SAPIENZA UNIVERSITA' DI ROMA
POLICLINICO UMBERTO I

27 novembre 2024, ore 18.00 – 20.00
Aula “Ribuffo”, piano terra dell’Edificio di Dermatologia, V.le del Policlinico 155
▶︎ Depressione e autolesionismo: le malattie del nostro secolo
A cura di: Roberto Zucchini (psicologo e psicoterapeuta) e Martina Patané (psichiatra e psicoterapeuta)
(Video  di presentazione)

2 dicembre 2024, ore 18.00 – 20.00
Aula “Ribuffo”, piano terra dell’Edificio di Dermatologia, V.le del Policlinico 155
▶︎ Pornografia e revenge porn: la sessualità negata
A cura di: Daniela Della Putta (psicologa e psicoterapeuta), Alessandro Bassi (psicologo) e Massimo D’orzi (regista)

17 marzo 2025, ore 18.00 – 20.30
Aula “Ribuffo”, piano terra dell’Edificio di Dermatologia, V.le del Policlinico 155
▶︎ Ansia e attacchi di panico: il corpo che grida
(Video  di presentazione ➜)
A cura di: Franco Montebovi (psichiatra e psicoterapeuta), Ludovica Telesforo (psichiatra e psicoterapeuta)

11 aprile 2025, ore 18.00 – 20.30
Aula “Ribuffo”, piano terra dell’Edificio di Dermatologia, V.le del Policlinico 155
▶︎ Il disturbo ossessivo-compulsivo: il pensiero in trappola
A cura di: Serena Corio (psicologa e psicoterapeuta), Simona Paciotti (psicologa e psicoterapeuta), Alessio Giampà (psichiatra e psicoterapeuta)

15 aprile 2025, ore 18.00 – 20.30
Aula “Ribuffo”, piano terra dell’Edificio di Dermatologia, V.le del Policlinico 155
▶︎ Cos’è l’amore: realtà umana e sessualità
A cura di: Anna Pompili (ginecologa), Francesca Fagioli (psichiatra e psicoterapeuta)

19 maggio 2025, ore 18.00 – 20.30
Aula “Marcozzi”, piano terra dell’Edificio di Dermatologia, V.le del Policlinico 155
▶︎ Coscienza e attività onirica
A cura di: Andrea Masini (psichiatra e psicoterapeuta), Francesca Fagioli (psichiatra e psicoterapeuta)

SAPIENZA UNIVERSITA' DI ROMA - SEDE DI LATINA

9 maggio, ore 16.00 – 18.00
Aula 10, facoltà di Medicina – via Corso della Repubblica 79, Latina

▶︎ Infanzia e Preadolescenza

Tematica: Disturbi del comportamento e dell’apprendimento nell’infanzia e preadolescenza

  • ADHD e Disturbo Oppositivo Provocatorio (DOP) – Dr. Alessio Giampà (Psichiatra e Psicoterapeuta) e Dr. Marco Randisi (Psicologo e Psicoterapeuta)
  • Comorbidità con Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) – Dr.ssa Eugenia Riccardo (WAVES APS) e Dr.ssa Jessica Mantuano (WAVES APS)
  • Approccio pedagogico ai disturbi dell’età evolutiva – Dr.ssa Chiara Villani (WAVES APS) • Contributo scientifico sui disturbi neuropsicomotori, ADHD e DOP – Dr. Gaspare Ferraioli (Psichiatra)

Moderatrice: Dr.ssa Elisabetta De Marinis (Assegnista di ricerca Sapienza) Saluti iniziali: Prof.ssa Donatella Ponti (Presidente Corso di Laurea TNPEE – Sapienza)

23 maggio, ore 16.00 – 18.00
Aula 10, facoltà di Medicina – via Corso della Repubblica 79, Latina

▶︎ Adolescenza

Tematica: Ansia, depressione e abuso di sostanze come autoterapia in adolescenza

  • Disturbi d’ansia e ansia da prestazione scolastica/sociale – Dr. Franco Montebovi (Psichiatra e Psicoterapeuta)
  • Depressione e gestione dell’emotività nell’adolescenza – Dr.ssa Francesca Padrevecchi (Psichiatra e Psicoterapeuta)
  • Abuso di sostanze come forma di autoterapia – Dr.ssa Floriana Coletta (Psichiatra e Psicoterapeuta)
  • Riflessioni sui casi di cronaca legati alla tematica – Dr.ssa Licia Pastore (Giornalista)
  • Ruolo della scuola nella prevenzione e supporto agli adolescenti – Prof. Francesco Muollo vicepreside IC Alessandro Volta (Latina)

Moderatrice: Dr.ssa Elisabetta De Marinis (Assegnista di ricerca Sapienza) Saluti iniziali: Prof.ssa Donatella Ponti (Presidente Corso di Laurea TNPEE – Sapienza)

UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI FIRENZE
INGEGNERIA DELL'INFORMAZIONE

11 novembre 2024, ore 14.00 – 16.00
Plesso Didattico Morgagni, Viale Giovanni Battista Morgagni, 42
▶︎ Uso e abuso di sostanze: ricerca della felicità o dipendenza patologica
(Video  di presentazione )
A cura di Filippo Magherini (psichiatra e psicoterapeuta) e Marco Randisi (psicologo e psicoterapeuta)

18 novembre 2024, ore 14.00 – 16.00
Plesso Didattico Morgagni, Viale Giovanni Battista Morgagni, 42

▶︎ Violenza contro le donne: origini, dinamiche e possibilità di cambiamento
(Video  di presentazione ) (Video  completo )
A cura di: Massimo Ponti (psicologo e psicoterapeuta) e Roberta Duò (avvocato)

29 novembre 2024, ore 14.00 – 16.00
Plesso Didattico Morgagni, Viale Giovanni Battista Morgagni, 42
▶︎ Gaming patologico e Internet addiction: il fenomeno degli Hikikomori
A cura di: Alessio Giampà (psichiatra e psicoterapeuta) e Francesca Padrevecchi (psichiatra e psicoterapeuta)

10 marzo 2025, ore 16.00 – 18.00
Plesso Didattico Morgagni, Viale Giovanni Battista Morgagni, 42 – Aula 002
▶︎ Ansia e attacchi di panico: il corpo che grida
(Video  di presentazione ➜)
A cura di Claudia Dario (Psichiatra e psicoterapeuta),  Riccardo Saba (Psichiatra e psicoterapeuta), Fiammetta Cosci (Professore Associato di Psicologia Clinica – Università di Firenze).

24 marzo 2025, ore 14.00 – 16.00
Scuola di Ingegneria, in via di Santa Marta 3, Firenze – Aula 051
▶︎ Depressione e autolesionismo: le malattie del nostro secolo
(Video  di presentazione ➜)
A cura di: Marzia Fabi (Psicologa e psicoterapeuta), Fiorella Quaranta (psichiatra e psicoterapeuta).

Video