La laicità a 50 anni dal referendum sul divorzio. Convegno a Roma il 18 maggio

Promossa dalla Fondazione Massimo Fagioli, la giornata di studi vede la partecipazione di costituzionalisti, storici, rappresentanti di movimenti e associazioni, psichiatri, sindacalisti. 1974-2024: un confronto sulle battaglie per i diritti civili e la ricerca sul presente, per la realizzazione della donna e l’emancipazione della società.

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La laicità a 50 anni dal referendum sul divorzio è il titolo del convegno che il 18 maggio si terrà a Roma (ore 9.30-17.30, Aula magna Dipartimento di Architettura, Università Roma Tre, Largo G. B. Marzi 10, ex Mattatoio, Testaccio). Cinquant’anni fa, il 12 e 13 maggio 1974, gli italiani in massa risposero No all’abrogazione della legge sul divorzio, la Fortuna-Baslini del 1970. Il referendum fu un evento storico, la vittoria delle forze laiche e di sinistra e dei movimenti delle donne, che si opposero al fronte oscurantista che voleva riportare indietro il Paese.

Organizzato dalla Fondazione Massimo Fagioli ETS, che sviluppa e promuove attività culturali di interesse sociale, il convegno si propone non solo di ricostruire da un punto di vista storico, culturale e giuridico la conquista per l’Italia di un istituto civile come quello del divorzio, ma anche di proporre riflessioni e indirizzi di ricerca su quanto impedisce ancora oggi la piena realizzazione dell’identità della donna. Il concetto di laicità viene legato alla libertà e all’emancipazione femminile che significa poi una migliore qualità delle relazioni umane, maggiore benessere e una società più equa. Un tema denso di significati in un momento storico in cui la violenza fisica, psicologica, economica e mediatica attacca soprattutto le donne. Ne parleranno storici, costituzionalisti, psichiatri, giuristi, sindacalisti, attivisti. Tutti i relatori dialogheranno con il pubblico in momenti di scambio di idee e di confronto.

Apre il convegno Marcella Fagioli, presidente del Consiglio scientifico di indirizzo della Fondazione Massimo Fagioli. La prima sessione (dalle ore 9.30) è intitolata La vicenda del referendum sul divorzio e il contesto storico, politico e culturale. Coordinano Vincenzo Bonaccorsi e Leda Di Paolo. Intervengono: Paolo Bagnoli, storico e politico, già professore ordinario di Storia delle dottrine politiche, che ricostruirà il percorso dei partiti e della società che portò al referendum, Vittoria Tola, responsabile nazionale dell’Udi, che parlerà della partecipazione del movimento delle donne alla battaglia sul divorzio e Valeria Poloni e Silvia Scialanca del Gruppo Letteratura della Fondazione Massimo Fagioli, con un focus sul clima culturale della narrativa femminile.

La seconda sessione (ore 11.30) si intitola Laicità e Costituzione. La questione del divorzio: aspetti giuridici e psicologici. Coordinano Daniele De Perto e Monica Paglialunga. Intervengono i professori ordinari di Diritto costituzionale Marilisa D’Amico (Università degli studi di Milano) e Claudio De Fiores (Università degli Studi della Campania), Maria Teresa Paoli, avvocata civilista esperta in diritto della famiglia e della persona, e Giulia Spurio, psicologa e psicoterapeuta.

Nel pomeriggio la tavola rotonda, che inizia alle 14.30, affronta il tema Laicità e identità della donna. Coordina Donatella Coccoli. Partecipano: Linda Laura Sabbadini statistica, già direttrice centrale dell’Istat, Anna Pompili, ginecologa, consigliera generale Associazione Luca Coscioni, Simona Maggiorelli direttrice di Left, Irene Calesini psichiatra e psicoterapeuta, Andrea Filippi psichiatra, segretario generale Fp Cgil Medici, Bianca Piergentili rappresentante della Rete degli studenti medi, Valeria Cigliana rappresentante di Sinistra universitaria, Gabriele Cericola, medico, Local Public Health Officer – Sism.