Benvenuti al mondo.

Un pensiero nuovo per genitori e bambini.

Incontri informativi gratuiti offerti dalla Fondazione Massimo Fagioli dove vengono fornite informazioni sulla gravidanza e sulla genitorialità con la finalità di promuovere il benessere psico-fisico dell’intero nucleo familiare.
Gli incontri si svolgono in due moduli, il primo rivolto a donne in gravidanza e il secondo ai genitori di bambini dal 1° anno di vita fino a 3 anni.

Primo modulo (2 mar - 20 apr 2024)

Sette incontri rivolti alle donne in gravidanza e ai loro partner.

Un percorso per le coppie che devono affrontare una delle fasi più delicate della loro vita, costellata di importanti cambiamenti che agiscono sui rapporti professionali, amicali e sociali.

Questo modulo si articola in sette incontri in cui vengono fornite informazioni sulla gravidanza, sulla genitorialità e in generale sul rapporto tra la coppia e il neonato: un vero e proprio percorso di accompagnamento alla nascita finalizzato a promuovere il benessere psico-fisico dell’intero nucleo familiare.

Nel corso degli incontri viene affrontato il tema della gravidanza, della fisiologia e degli aspetti psicologici nelle tre fasi che la compongono. Viene affrontato il vissuto del parto come evento biologico ma anche come momento di separazione tra pre- e post- partum, l’allattamento al seno o artificiale e le relative dinamiche psicologiche, la cura del neonato nei primissimi giorni di vita. Si pone particolare attenzione nel cercare di dare alla coppia le capacità genitoriali necessarie per osservare e comprendere le modalità di comunicazione ed espressione del bambino, ad esempio attraverso il pianto, i vocalizzi o le manifestazioni corporee.

Tutto questo oltre a rendere il genitore più sicuro di sé, contribuisce anche a potenziarne la fiducia nelle proprie risorse e capacità, favorendo e promuovendo un sano sviluppo del bambino.
Le attività sono condotte da un’equipe multiprofessionale (Ostetrica, Pediatre, psicologhe cliniche, Psichiatre, Terapista della neuro e Psicomotricità dell’età evolutiva).

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Gli Incontri del 1° modulo

Presentazione dell’equipe e dei temi informativi. Illustrazione del programma e del metodo, motivazioni ed obiettivi. Raccolta di domande dalla platea. Consegna ai partecipanti di un questionario anonimo conoscitivo, per una valutazione qualitativa sulle aspettative della partecipazione al corso.

(Sarà presente tutta l’equipe multidisciplinare).

I genitori saranno informati sulla distinzione tra la realtà del feto e del neonato, promuovendo una nuova cultura della gravidanza e del neonato. Si parlerà, dal punto di vista ostetrico, della fisiologia dei tre trimestri della gravidanza, dell’insorgenza spontanea del battito cardiaco fetale, dell’importanza dei movimenti fetali, delle fasi del parto e dei vari tipi di parto, dell’emergenza del pensiero per immagini dalla realtà biologica e di come si sviluppa tale pensiero durante il rapporto di allattamento, avendo come riferimento la Teoria della nascita.

A cura di: Dott.ssa Francesca Giordano (Psichiatra, Psicologo Clinico e Psicoterapeuta), Dott.ssa Silva Stella (Pediatra e Psicologo Clinico), Dott.ssa Irene Terenzi (Ostetrica).

Si parlerà dell’accudimento e del rapporto con il neonato nei primissimi giorni di vita in Ospedale, del rientro a casa, della necessità di riorganizzare con calma la propria quotidianità. Oltre alla cura del corpo e delle poppate, è importante saper riconoscere i differenti tipi di pianto, i vocalizzi, il linguaggio non verbale del proprio figlio. II bambino sente con il corpo. II genitore dovrà imparare a comprendere la realtà corporea del bambino come espressione del pensiero, evitando di attribuire ogni sintomo ad una patologia organica e viceversa, nella piena fusione mente-corpo. Affronteremo il tema dell’allattamento materno evidenziando le differenze dagli anni ’80 ai ’90 con l’avvento dell’iniziativa “Ospedale Amico del Bambino” e le conseguenze di questo aspetto culturale.

A cura di: Dott.ssa Silva Stella (Pediatra e Psicologo Clinico) e Dott.ssa Irene Terenzi (Ostetrica).

Verrà considerata la relazione emotiva-affettiva della donna rispetto al feto e il vissuto psicologico a ridosso del parto. Che cos’è la tocofobia e come affrontarla per superare la paura del dolore e il relativo stato d’ansia. Cosa succede dopo il parto al momento del rientro a casa e l’inizio di una nuova vita nel passaggio dalla coppia alla triade. Le relazioni all’interno di un nuovo equilibrio familiare.

A cura di: Dott.ssa Irene Calesini (Psichiatra, Psicologo Clinico e Psicoterapeuta) e Dott.ssa Irene Terenzi (Ostetrica).

In questo incontro parleremo dell’allattamento, dell’importanza della presenza psichica della madre e della necessità di un tempo di qualità per una reciproca conoscenza. Racconteremo di come ogni allattamento affettivamente valido sia il fondamento per una solida relazione che permetterà, poi, una separazione affettiva allo svezzamento. Il senso dell’incontro è proporre al genitore uno svezzamento inteso non solo come introduzione di cibi solidi, ma come un nuovo sviluppo psicofisico del bambino. Racconteremo la fisiologia del sonno nel lattante e nel bambino al fine di dare il giusto significato ai frequenti risvegli del neonato. Parleremo anche delle difficoltà nell’addormentamento e stimoleremo il genitore a realizzare un rapporto affettivo e sereno durante la giornata così che il bambino riuscirà a separarsi, ad addormentarsi da solo e a sognare.

A cura di: Dott.ssa Rosette Zand (Pediatra di famiglia), Dott.ssa Serena Lauretti (TNPEE).

In questo incontro racconteremo ai genitori come il bambino, sin dai primi istanti di vita, abbia una elevatissima sensibilità, “senta con la pelle” e reagisca agli stimoli. Il bambino, pur non sapendo ancora parlare, fa delle richieste precise anche se non sempre chiare alla lettura, ed è parte attiva nella costruzione del rapporto. Spiegheremo che il pianto si esprime con sfumature e significati diversi (pianto da sonno, da dolore, da fame, da reazione al rapporto e all’assenza di rapporto), ed è importante coglierne il senso per poter trovare una riposta valida. Parleremo di come comprendere i movimenti del corpo del neonato, che sono l’espressione di un suo pensiero, e come rispondere alle sue esigenze con altrettanta sensibilità. La motricità globale del bambino, in questa fase, ci dice molto del suo stato di benessere o malessere, sia fisico che psichico, ed è importante coglierne i segni e il senso. Parleremo di come lo sviluppo fisiologico della mente del neonato sia fuso ai movimenti del corpo e al suono della sua voce. Approfondiremo il senso di ogni conquista evolutiva del bambino come vera e propria realizzazione e riuscita all’interno di un rapporto affettivo che ne permetta l’affermazione. Riteniamo necessario che il clima relazionale che circonda il bambino sia il più possibile caldo e accogliente, in armonia con la sua sensibilità.

A cura di: Dott.ssa Rosette Zand (Pediatra di famiglia), Dott.ssa Serena Lauretti (TNPEE), Dott.ssa Gabriella Terenzi (Psicologo Clinico e Psicoterapeuta).

Parleremo del coinvolgimento anche del papà nella cura del neonato, con l’obiettivo di sfatare gli stereotipi culturali. Di come favorire una buona interazione del nuovo arrivato con eventuali fratelli e sorelle e dell’importanza di un sereno clima non solo familiare, ma anche all’interno di un contesto più allargato (nonni, zii, amici, vicini). Infine, si parlerà della gestione del tempo e della ripresa della socialità. Della vita di coppia, nello specifico della sfera sessuale, dell’importanza di mantenere il dialogo e di come riconoscere e acquisire la consapevolezza di eventuali campanelli d’allarme. A fine incontro si raccoglieranno feedback, anche in via anonima, degli utenti, con eventuali suggerimenti o critiche.

A cura di: Dott.ssa Gabriella Terenzi (Psicologo Clinico e Psicoterapeuta), Dott.ssa Irene Calesini (Psichiatra, Psicologo Clinico e Psicoterapeuta), Dott.ssa Francesca Giordano (Psichiatra, Psicologo Clinico e Psicoterapeuta).

Secondo modulo (1 giu - 22 giu 2024)

Quattro incontri per genitori di bambini dal 1° anno di vita fino a 3 anni

Il secondo modulo si articola in quattro incontri in cui verranno fornite informazioni sullo sviluppo del bambino dalla nascita ai primi tre anni di vita, sul vissuto dei genitori nel difficile compito di comprendere il linguaggio non verbale del bambino, il fine è  promuovere il benessere psico-fisico dell’intero nucleo familiare. 

Particolare attenzione sarà data alla nascita, alla ricerca attiva del seno come corrispondenza di sensibilità con il caregiver,  alle fasi dello sviluppo psico-motorio, alla motricità fine e globale, al tema del sonno, allo sviluppo del linguaggio articolato e alle possibili difficoltà e criticità della prima infanzia rispetto ai quadri diagnostici più spesso formulati in NPI, indagheremo quali proposte pedagogiche facilitano o ostacolano lo sviluppo e come queste siano strettamente legate al modo in cui si vive la relazione genitore-figlio, come le reazioni del bambino siano sempre delle comunicazioni e come una relazione genitoriale valida possa accompagnare il bambino alla scoperta delle proprie emozioni.  

Tutto questo oltre a rendere il genitore più sicuro di sé, contribuisce anche a potenziarne la fiducia nelle proprie risorse e capacità, favorendo e promuovendo un sano sviluppo del bambino.

Gli incontri si svolgeranno in termini di multi-professionalità, permettendo alla coppia il confronto con figure professionali diverse: Pediatre, Psicologo clinico, Terapista della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva, Logopedista, Pedagogista familiare e Coordinatore genitoriale.

Gli incontri sono rivolti ad un massimo di 9 coppie o genitori single e si svolgeranno in presenza, presso la sede dell’Associazione Amore e Psiche, in Via Orazio Coclite 7, (Linea A, fermata Furio Camillo), ogni sabato, a partire dal 1 giugno 2024, dalle 15 alle 18, fino al 22 giugno 2024.

Gli Incontri del 2° modulo

Presentazione dell’equipe

  • Dott.ssa Arianna Bernardini (Psicologo Clinico)
  • Dott.ssa Serena Lauretti (TNPEE)
  • Dott.ssa Giulia Soccorsi (Logopedista)
  • Dott.ssa Silva Stella (Pediatra-Psicologo Clinico)
  • Dott.ssa Serena Vinci (Pedagogista Famigliare e Coordinatore generale)
  • Dott.ssa Rosette Zand (Pediatra di Famiglia )

Introduzione al corso
La proposta di una nuova cultura dell’essere umano, si fonda sulla necessità di differenziare il feto dal neonato e sulla conoscenza della nascita, come formazione del pensiero dalla realtà biologica per il rapporto con la natura. Racconteremo dello sviluppo del pensiero per immagini, della ricerca attiva del seno, come corrispondenza di una umanità sensibile a quella del neonato, nella piena fusione mente-corpo. Le percezioni-sensazioni si trasformano in memorie, pensiero per immagini, patrimonio prezioso per tutte le successive esperienze. Inoltre descriveremo, come alla fine del 1° anno di vita, inizia un processo di autonomia che permette al bambino di definire la sua identità personale, diversa dall’uguaglianza universale della nascita, necessaria per affrontare le successive fasi evolutive, compresa la visione dell’essere umano diverso. La ”presenza” non solo fisica dell’adulto, farà la differenza nella relazione genitore- bambino, indispensabile per la buona riuscita del processo evolutivo.

Affronteremo i vissuti dei genitori, nel difficile compito di comprendere il mondo non cosciente del bambino.

A cura di: Dott.ssa Silva Stella (Pediatra-Psicologo Clinico)

Nel periodo della prima infanzia l’io del bambino, che “esiste fin dalla nascita e deve svilupparsi”, evolve grazie al valido rapporto con chi lo accudisce e alle molteplici esperienze quotidiane, vissute come vere e proprie sfide di conoscenza del mondo e degli altri. Parleremo delle fasi dello sviluppo psicomotorio con particolare attenzione alla motricità globale e fine-motoria. La curiosità del bambino è talmente vivace che diventa irrinunciabile conoscere il mondo con gli occhi, le mani e tutto il corpo. Tutte queste scoperte avvengono tramite il gioco, che in questa epoca è il nuovo linguaggio del bambino.

Affronteremo il tema del sonno, distinguendo il neonato che si separa da uno stato di “veglia dove non c’è coscienza, dal bambino divezzo in cui la veglia è coscienza e non- cosciente. Parleremo di Autonomia che comporta altre separazioni, come dormire nel proprio letto, nella propria stanza, l’inserimento al Nido, l’acquisizione del controllo degli sfinteri, l’abbandono del succhiotto.

Le separazioni sono necessarie per crescere e i genitori rispettando le fasi evolutive e lasciando il bambino libero di sperimentare, compiranno un grande atto di amore.

A cura di: Dott.ssa Rosette Zand (Pediatra di famiglia) e Dott.ssa Serena Lauretti (TNPEE)

Negli ultimi anni i “disturbi del neurosviluppo” sono al centro del dibattito culturale e scientifico, e le segnalazioni precoci nel contesto scolastico di problemi nell’area comportamentale, attentiva e di ritardo nell’eloquio sono sempre più frequenti. A novembre 2019, dai dati della Consensus Conference, dedicata al “Disturbo primario del linguaggio” (exDSL) emerge che il 7% dei bambini, in maggioranza maschi, presentano scarsa autostima, ritardo dell’eloquio, difficoltà degli apprendimenti, della condotta, dell’adattamento sociale, senza lesioni organiche, né deficit intellettivi. La teoria della nascita postula una nascita sana dell’essere umano ed un’idea di sviluppo che procede attraverso continue separazioni, questo può completamente superare qualsiasi residuo organicistico nella valutazione dei “disturbi del neuro-sviluppo” di origine psichica. Sul piano culturale, ha sempre dominato l’idea che si diventa umani con l’apprendimento del linguaggio articolato, insegnato dai genitori ed attraverso un processo di identificazione.

Rifiutando tali affermazioni, proponiamo una riflessione sulla comunicazione preverbale e la nascita della parola articolata e daremo una nuova lettura delle possibili difficoltà e criticità della prima infanzia a partire dai quadri diagnostici più spesso formulati nel contemporaneo sistema di riferimento della neuropsichiatria infantile.

A cura di: Dott.ssa Arianna Bernardini (Psicologo Clinico) e Dott.ssa Giulia Soccorsi (Logopedista) 

L’infanzia è andata incontro ad importantissimi cambiamenti, ed ha realizzato nel tempo, una nuova immagine di bambino e di genitorialità; questa, si trova ad affrontare nuove sfide a cui le scienze pedagogiche cercano di rispondere. Durante l’incontro faremo un breve excursus storico, volto a comprendere come la cultura abbia negato per secoli, la realtà profonda della donna e del bambino, lasciando spazio alla costruzione di stereotipi, che ancora oggi ruotano attorno alla genitorialità. Il bambino ha specifiche esigenze di sviluppo che richiedono genitori pronti a sostenere la continua eattiva ricerca di autonomia e libertà. Capiremo come, i presupposti teorici di riferimento possano trovare concretezza nella pratica: scopriremo come costruire un ambiente stimolante e adeguato alle esigenze del bambino fin dalla nascita e come modificarlo nel corso della sua crescita. Indagheremo quali proposte pedagogiche facilitano e quali ostacolano lo sviluppo, e come tutto questo è strettamente legato al modo in cui si vive la relazione genitore-figlio. Concluderemo, dedicando uno spazio al tema dell’affettività, recentemente molto discusso. Scopriremo che le reazioni del bambino sono sempre delle comunicazioni e come una relazione genitore-figlio valida, può accompagnare il bambino alla scoperta e conoscenza delle sue emozioni fin da piccolo. Comprenderemo da quale età e attraverso quali strumenti pedagogici è possibile farlo.

A cura di: Dott.ssa M. R. Serena Vinci (Pedagogista Familiare e Coordinatore genitoriale)

Prenotazioni per il 2° modulo

Per richiedere informazioni in merito alla prenotazione per il 2° modulo dedicato ai genitori dei bambini da zero a 3 anni, è necessario compilare il form raggiungibile al seguente link.